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30/12/2013 NUOVE TARIFFE PER ENERGIA, GAS E ACQUA

Dal 1° gennaio le bollette dell’energia elettrica registreranno un leggero incremento dello 0,7% mentre la spesa per il gas non subira` alcun aumento. Le tariffe dell'acqua invece aumenteranno di circa il 4%. Lo ha deciso l’Autorita` per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, con l’aggiornamento dei prezzi di riferimento per il trimestre gennaio – marzo 2014 per i consumatori serviti in tutela. Con riferimento all'acqua l'Autorità ha rilevato che attualmente le perdite di rete superano il 30% dell’acqua immessa, gli impianti di depurazione non coprono il 30% della cittadinanza e il 15% non ha sistemi fognari. L’Autorita` stima che sono state realizzate meno del 56% delle opere necessarie e che gli interventi piu` urgenti per superare carenze croniche e mettersi in regola con gli adempimenti europei richiedono oltre 25 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Nell’approvare il nuovo metodo tariffario per l'acqua, l’Autorita` ha sottolineato che non sara` possibile reperire con le sole tariffe le risorse per gli investimenti necessari, evidenziando la necessita` di altri strumenti di finanziamento.

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27/12/2013 LEGGE DI STABILITA': ORA RFI NON HA PIU' SCUSE

Il comma n.80 della legge di stabilità approvata il 23 dicembre dispone che: "Per l’avvio immediato di interventi di adeguamento del tracciato e la velocizzazione dell’asse ferroviario Bologna-Lecce è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2014 e di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2015 e 2016. Nelle more dell’approvazione del contratto di programma - parte investimenti 2012-2016, sottoscritto con RFI, è autorizzata la contrattualizzazione dei predetti interventi." Adesso RFI, oltre al dovere di intervenire ha anche delle risorse specifiche da destinare obbligatoriamente ed esclusivamente al miglioramento della linea della dorsale adriatica che congiunge Bologna con Bari e Lecce. Per l'avv. Antonio Pinto, presidente di Confconsumatori Puglia: "Questa norma specifica è importante anche per un secondo motivo: ora esiste un obbligo giuridico specifico per RFI di contrattualizzare lavori di migliorie della tratta. Pertanto, adesso, in ipotesi di inadempimento da parte di RFI sarà effettivamente utilizzabile lo strumento giuridico della class action contro la PA, che prima di oggi non aveva un chiaro riferimento obbligatorio ma andava desunto dal generico obbligo di garantire servizi efficienti ai cittadini. Ora invece sarà seriamente possibile chiedere al Giudice di accertare l'eventuale omissione inadempimento ed ordinare al concessionario RFI di porvi rimedio entro un congruo termine, quantomeno nei limiti delle risorse finanziarie assegnate per complessivi euro 350 milioni di euro."

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02.12.2013 INCONTRO SUI TASSI USURAI MARTEDÌ 3 DICEMBRE, ORE 15, CONSIGLIO DELL'ORDINE AVVOCATI DI BARI, PIAZZA DE NICOLA

Cosa è cambiato dopo la emissione della sentenza (a dir poco rivoluzionaria) Cass. civ. n. 350/2013 nel rapporto tra banche e consumatori? Saluti: Avv. Manuel VIRGINTINO, Presidente del COA di Bari Relatori: Dr. Valentino LENOCI, Giudice presso la 4^ Sezione del Tribunale di Bari; Avv. Antonio PINTO, Presidente Regionale Confconsumatori Puglia Introduce e modera: Avv. Roberto DIANA La partecipazione all'evento prevede il riconoscimento di tre crediti non obbligatori ai fini della formazione permanente degli Avvocati

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03/11/2013 CONFCONSUMATORI VINCE A BITONTO CAUSA CONTRO ENEL ENERGIA

Con sentenza del Giudice di Pace di Bitonto Marilia Bonelli del 27 settembre scorso, un associato di Confconsumatori ha ottenuto un rimborso da 1200 euro. Aveva cambiato contratto, attratto dalla promessa di risparmio, ma si era trovato con bollette della luce ancora più alte rispetto al precedente gestore. Così un utente di Bitonto aveva inviato una raccomandata a Enel Energia S.p.A. Mercato Libero, chiedendo di recedere dal contratto. Ma la comunicazione è stata ignorata e, nonostante le rimostranze, l’uomo ha continuato a ricevere per 8 mesi bollette altissime fino a quando, proprio a Ferragosto, ha subito il distacco della corrente per 8 giorni. Per riattivare la fornitura l’uomo si è visto costretto a pagare le fatture illegittime e molto alte. A questo punto l'utente ha deciso di far causa ad Enel e, difeso dall'Avv. Alessandra Taccogna, legale di Confconsumatori, ha ottenuto la pronuncia del Giudice di Pace che ha condannato il fornitore a rimborsare e risarcire il cliente per 1200 euro, oltre le spese legali.

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26.10.2013 CONFCONSUMATORI AMMESSA PARTE CIVILE NEL PROCESSO GEMA A FOGGIA

Con provvedimento del 23 ottobre il Tribunale di Foggia ha riconosciuto la Confconsumatori, difesa dall'Avv. Laura Corcetti, parte civile contro gli ex amministratori della Gema, nel processo per la presunta maxi truffa da 22 milioni e 719mila euro messa a segno dall’ex azienda di riscossione dei tributi del Comune di Foggia. L'Avv. Pio Giorgio Di Leo, responsabile provinciale di Confconsumatori a Foggia: "Noi sosterremo l'impianto accusatorio della Procura, affinchè siano confermate per gli imputati le accuse di associazione per delinquere finalizzata al peculato e falso. Inaccettabile che i cittadini abbiamo pagato le tasse e queste siano sparite, senza poter essere utilizzate in servizi pubblici essenziali." Secondo la tesi dell’accusa, infatti, Tavasci e gli altri indagati avrebbero usato i fondi provenienti dai tributi dei cittadini per interessi privati senza riversarli, come prevede la legge, agli enti territoriali. Foggia non avrebbe incassato dalla Gema 3 milioni e 364mila euro; Cerignola 7 milioni e 802mila euro. L’amministrazione comunale di Manfredonia non avrebbe ricevuto dalla Gema 158.473,00 euro; nelle casse del Comune di San Severo mancherebbero oltre 142mila euro. Ammanchi anche nelle casse della Provincia di Taranto, in quelle dell’Acquedotto Pugliese e in alcuni comuni della provincia di Lecce e Taranto. Prossima udienza il 7 novembre. Continueremo a tenervi informati sull'andamento del processo.

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08.10.2013 ANDRIA: LA CONSULTA DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE, PRESIEDUTA DALL'AVV. LAURA MARIA PIA TOTA DI CONFCONSUMATORI, CHIEDE I DISTRETTI URBANI DEL COMMERCIO E LA ZTL.

La Consulta del Comune di Andria che si occupa di Attività Produttive, si è riunita per discutere della Zona Pedonale di Via Regina Margherita a poco più di tre mesi dall'istituzione della fase sperimentale. Al termine della riunione la consulta, all'unanimità, ha deliberato di chiedere al Sindaco di Andria che l'attuale "fase di sperimentazione" possa proseguire mediante la trasformazione dell'intera area pedonalizzata ed interdetta al traffico veicolare, in Zona a Traffico Limitato in quanto tale soluzione rappresenterebbe un giusto contemperamento tra la scelta dell'Amministrazione e le varie legittime esigenze che devono essere tutte parimenti salvaguardate. La decisione è giunta alla presenza degli Assessori Zinni e Miscioscia in rappresentanza dell'amministrazione comunale. E' stata quindi richiesta l'attuazione dei Distretti Urbani del Commercio. «Sono entusiasta per l'operatività, la competenza e la serietà con la quale la Consulta comunale porta avanti il proprio lavoro - ha detto la Presidente della Consulta, l'Avv. Laura Maria Pia Tota - nella prossima riunione oltre alla trattazione di importanti argomenti quali i Distretti Urbani del Commercio sui quali l'ufficio comunale ha già recepito positivamente la manifestazione d'interesse da parte delle Associazioni che l'Ente deve coinvolgere e colle quali condividere il percorso, ci occuperemo anche della questione legata alla progettualità da mettere in campo, per recepire e dare risposte concrete alle numerose e legittime istanze dei commercianti e dell'intero indotto che chiede a gran voce il coinvolgimento negli eventi culturali, turistici e sportivi, come emerso chiaramente dal sondaggio pubblicato recentemente».

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28/09/2013 CORTE UE: IL PASSEGGERO HA SEMPRE DIRITTO AL RIMBORSO IN CASO DI RITARDO

Se il treno non parte o arriva in ritardo, il viaggiatore ha sempre diritto al rimborso di una parte del biglietto. Anche quando il disguido dipende da cause di forza maggiore. La Corte di Giustizia dell'Unione europea, con la sentenza nella causa C-509/11, fa chiarezza sulla differenza tra il risarcimento del danno e l'indennizzo dovuto sempre in caso di disservizio. L'azienda negava la sua responsabilità, invocando le norme comuni di diritto internazionale che la esonerano per cause di forza maggiore, come il maltempo o le agitazioni sindacali. Ma la risposta della Corte le dà torto. Gli eurogiudici ricordano che il regolamento Ce 1371/2007 prevede che un passeggero che ha subìto uno sforamento dell'orario di un'ora o più, può battere cassa presso la compagnia. L'indennizzo a cui ha diritto corrisponde al 25% del prezzo pagato se il ritardo è compreso tra i 60 e i 119 minuti e sale al 50% se lo slittamento è di 120 minuti od oltre. Il regolamento non fa eccezioni per i ritardi dovuti a causa di forza maggiore. La colpa dell'azienda di trasporti incide invece soltanto sul risarcimento dei danni ulteriori.

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27/09/2013 OGGI NUOVA UDIENZA DEL PROCESSO PENALE PER IL DERBY BARI-LECCE

Questa mattina si è celebrata una nuova udienza del procedimento penale che vede imputati Semeraro, Quarta e Di Lorenzo in merito alle accuse di combine della partita Bari-Lecce. Durante l’udienza, presieduta dalla dott.ssa Spagnoletti, ha prestato giuramento il consulente tecnico Domenico Salinari, il quale si occuperà di trascrivere le intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno interessato gli imputati in questo procedimento. Presente in aula di udienza per la Confconsumatori Nazionale e per i tifosi costituiti parti civili, l’Avv. Roberto Loizzo. Il procedimento è stato rinviato all'udienza del 27 novembre prossimo.

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26/09/2013 MONTE PASCHI, APERTO OGGI IL PROCESSO: CONFCONSUMATORI SI È COSTITUITA PARTE CIVILE

Confconsumatori ha depositato la costituzione di parte civile nel primo processo MPS che si apre oggi per il presunto ‘occultamento’ del contratto di ristrutturazione di Alexandria, che vede imputati Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri. “Confconsumatori, oltre alla costituzione di parte civile nel processo penale come associazione, sta lavorando a un modulo per la costituzione di parte offesa che metteremo a disposizione di tutti i risparmiatori coinvolti, che potranno costituirsi nel filone principale, per il quale sono state chiuse le indagini,preliminari e si attende la richiesta di rinvio a giudizio" ha spiegato Mara Colla, presidente nazionale dell’Associazione. L’attenzione di Confconsumatori si è concentrata anche sull’operato delle Autorità di Vigilanza: nel luglio scorso l’associazione ha depositato alla Procura della Repubblica di Siena la richiesta di poter estrarre copia dei verbali, acquisiti alle indagini preliminari, delle ispezioni svolte da parte delle Autorità di Vigilanza al fine di comprendere se sussistano responsabilità di queste ultime derivanti da omessi o ritardati controlli nell’ambito del caso Monte Paschi di Siena. “Dimostrare il nesso di causalità tra il crollo del titolo detenuto da migliaia di piccoli risparmiatori e le operazioni ardite compiute in questi anni dal precedente board, sarà il cuore delle vicende penali e civili che ci vedranno impegnati – aggiungono gli avv. Luca Baj, Antonio Pinto e Duccio Panti, componenti del collegio difensivo di Confconsumatori.

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