Con provvedimento del 23 ottobre il Tribunale di Foggia ha riconosciuto la Confconsumatori, difesa dall'Avv. Laura Corcetti, parte civile contro gli ex amministratori della Gema, nel processo per la presunta maxi truffa da 22 milioni e 719mila euro messa a segno dall’ex azienda di riscossione dei tributi del Comune di Foggia. L'Avv. Pio Giorgio Di Leo, responsabile provinciale di Confconsumatori a Foggia: "Noi sosterremo l'impianto accusatorio della Procura, affinchè siano confermate per gli imputati le accuse di associazione per delinquere finalizzata al peculato e falso. Inaccettabile che i cittadini abbiamo pagato le tasse e queste siano sparite, senza poter essere utilizzate in servizi pubblici essenziali." Secondo la tesi dell’accusa, infatti, Tavasci e gli altri indagati avrebbero usato i fondi provenienti dai tributi dei cittadini per interessi privati senza riversarli, come prevede la legge, agli enti territoriali. Foggia non avrebbe incassato dalla Gema 3 milioni e 364mila euro; Cerignola 7 milioni e 802mila euro. L’amministrazione comunale di Manfredonia non avrebbe ricevuto dalla Gema 158.473,00 euro; nelle casse del Comune di San Severo mancherebbero oltre 142mila euro. Ammanchi anche nelle casse della Provincia di Taranto, in quelle dell’Acquedotto Pugliese e in alcuni comuni della provincia di Lecce e Taranto. Prossima udienza il 7 novembre. Continueremo a tenervi informati sull'andamento del processo.
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