Un incontro immediato al neo eletto Presidente della Regione Puglia, sul problema della Xylella, utile a definire un percorso di soluzione per una vicenda delicata sul fronte produttivo, economico e paesaggistico, ma soprattutto sociale. E’ quanto sollecita la coazione #pattoperilterritorio, a cui partecipa Confconsumatori e che riunisce Coldiretti Puglia, Associazione Frantoiani di Puglia, organizzazioni di produttori aderenti ad UNAPROL PugliaOlive, CoopOlio Salento, Olivicoltori di Puglia, Ajprol Taranto, il Consorzio vivaisti viticoli pugliesi, Legambiente Puglia e Terranostra, CIBI Consorzio Italiano per il Biologico, AproBio Puglia e Consorzio Puglia Natura, Codacons, Adoc Puglia e Confconsumatori.
“Va recuperato il tempo perduto – continua la coalizione nella lettera – a partire dall’immediato inserimento nel comitato scientifico per la lotta alla Xylella di specifiche competenze trasversali di carattere agronomico, economico e ecologico e cercando per quanto nelle sue possibilità di ‘riabilitare’ la ricerca pugliese che sinora ha svolto un lavoro egregio, avendo a disposizione risorse esigue e un clima tutt’altro che favorevole”.
“Ribadiamo la necessità di non gettare la spugna – conclude la coalizione – e di continuare a credere nella possibilità che gli alberi sul territorio salentino possano essere salvati, puntando al contempo sulla ricerca che possa dare vita a quel ‘laboratorio a cielo aperto’ auspicato e richiesto da oltre un anno”.
Parte dal 15 giugno 2015 il bando Programmi Integrati di Agevolazione - Pia Turismo- rivolto ad imprese di grande, media e piccola dimensione e a piccole e/o medie imprese in adesione alla grande o alla media impresa proponente che intendano realizzare un investimento di tipo integrato nel territorio della Regione Puglia.
In particolare, possono richiedere l'agevolazione:
-Imprese di piccole dimensioni in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio dell'istanza di accesso abbiano approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro.
-Imprese di grandi dimensioni, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia approvato almeno due bilanci.
-Imprese di medie dimensioni, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia approvato almeno due bilanci. Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di media dimensione non attiva, l’impresa di media dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso. ·
Si possono realizzare investimenti nel territorio della regione Puglia che riguardano progetti integrati di importo complessivo compresi circa tra 1 milione di euro e 20 milioni di euro in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:
- nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico - alberghiere;
- ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico - alberghiere esistenti;
- realizzazione di strutture turistico–alberghiere (compresi servizi annessi) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere, attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico;
- consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere.
- strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici e recupero di aree urbane degradate o inquinate da destinare alla realizzazione di strutture ricettive, congressuali, sportive, culturali e ricreative.
Sono ammissibili le spese per l’acquisto del suolo aziendale (nel limite del 10% dell’investimento ammissibile), per le opere murarie ed assimilabili, per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie (compresi arredi ed esclusi i beni facilmente deperibili quali biancheria da tavola, biancheria da bagno, biancheria da letto, stoviglie e utensili per cucina), nuovi di fabbrica, per l’acquisto di brevetti, licenze, know – how e conoscenze tecniche non brevettate, nonché per l’ acquisto immobili (nel limite del 25% dell’investimento ammissibile).
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto e sono pari sino al 45% della spesa ammissibile.
fonte:ilikepuglia.it
Lo scorso 25 maggio presso la direzione di Via Piccinni della sede della ASL Bari di Altamura è stato firmato un Protocollo d'intesa tra la Confconsumatori di Altamura e la ASL sul Contrasto col Gioco d’Azzardo patologico come prevede la Legge Regionale del 05/12/2013. Dal mese di Aprile si è infatti aperto, nei locali della Confconsumatori di Altamura in Via Giandonato Griffi 14, un centro d’ascolto che prevede, tra le altre cose, anche la lotta al Gioco d’Azzardo Patologico.
Il documento, che è stato firmato per la Confconsumatori dal Presidente Michele Micunco e per la ASL dal Direttore del DDP Sud Barese dott. Donato Chierico, prevede la cessione da parte della Confconsumatori dei locali per lo svolgimento delle attività che sono attualmente seguite dalla dott.ssa Carmela Siani, esperta in patologie da dipendenza che attualmente è in forza presso il SERT di Grumo Appula.
Quello con lo sportello è un primo approccio con chi vuole solo delle informazioni, ma anche per chi richiede un supporto specialistico all’esterno della ASL, in ambiente anonimo, ma che potrà, qualora necessario, essere indirizzato verso le strutture più idonee alla sua patologia. Qui sarà possibile avviare gruppi di auto-muto-aiuto, raccogliere dati, promuovere azioni di sensibilizzazione e diffusione delle problematiche e dei rischi connessi al Gioco d’Azzardo patologico. La ASL, d’altro canto, s’impegna a fornire tutti i supporti specialistici e a garantire l’accoglienza dei pazienti inviati dagli operatori. Il tutto ovviamente, sarà garantito nel massimo rispetto della privacy che da sempre la Confconsumatori, Associazione dei Consumatori riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico, garantisce agli utenti.
Lo stesso sportello, che attualmente è aperto per due ore alla settimana, il venerdì dalle 17.00 alle 19.00, con possibilità di ampliare in futuro le fasce orarie, si occuperà anche della violenza intrafamiliare, del bullismo e della mediazione familiare, problematiche di grande attualità legate alla difficoltà di relazionarsi in modo sano con gli altri all’interno ed all’esterno delle mura domestiche.
Cielo nero sull’ente tributario dopo la pronuncia della Corte Costituzionale (G.U. 25 marzo 2015 n. 12) che ha annullato le nomine di 767 dirigenti . Nulli gli atti firmati dai dirigenti illegittimi e le cartelle esattoriali ad essi collegate.
La Costituzione statuisce che “ agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso”, mentre i funzionari in questione erano stati promossi alla qualifica di dirigente senza alcun concorso.
La questione non lascia spazio a dubbi; l’ accertamento fiscale ed il successivo atto di Equitalia, ovvero la cartella esattoriale , sono nulli.
Potranno proporre ricorso quindi, tutti coloro che hanno ricevuto un atto dall’Agenzia dell’Entrate, sottoscritto da un dirigente decaduto dopo tale sentenza.
L’eccezione di difetto di potere del firmatario dell’atto può essere sollevata anche in corso di causa o in secondo grado. Si tratta di una nullità non sanabile neanche con il decorso dei termini.
La Commissione Tributaria Provinciale di Campobasso in seguito al ricorso di un contribuente ha annullato anche l’atto di riscossione di Equitalia, creando dunque un precedente a cui si sono uniformate le pronunce di altre Commissioni Tributarie, da Nord a Sud dell' Italia, che stanno annullando tali cartelle esattoriali.
La Confconsumatori offre consulenza ed assistenza ai contribuenti contattando la Confconsumatori-Puglia (tel. 080.5217088 - Dott.ssa Alessandra Favia) per verificare se gli atti siano stati firmati da dirigenti decaduti e per procedere, in tal caso, con il relativo ricorso.
È illegittimo il fermo amministrativo di un auto nell’ipotesi in cui rappresenti un bene strumentale indispensabile per lo svolgimento dell’attività del lavoratore dipendente. È quanto precisato dai giudici della Ctp di Milano con la sentenza 9202, depositata il 29 ottobre 2014 e pubblicata qualche giorno fa.
Nel caso esaminato, il contribuente (un lavoratore dipendente) per la strumentalità dell’autoveicolo di proprietà del ricorrente, utilizzato per recarsi quotidianamente presso il luogo di lavoro (che si trovava, infatti, a una distanza di circa 20 chilometri dalla propria residenza).
La commissione ha accolto il ricorso e annullato il fermo disposto da Equitalia. I giudici hanno innanzitutto premesso che il ricorrente prestava la propria attività in qualità di lavoratore dipendente presso una azienda situata a una certa distanza dal Comune di residenza. I giudici hanno anche evidenziato che, non avendo altri mezzi per recarsi al lavoro, l’autovettura oggetto del fermo dovesse essere considerata a tutti gli effetti un bene strumentale, indispensabile per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Pertanto, nel caso in cui il bene oggetto di fermo amministrativo (che è un provvedimento analogo al pignoramento mobiliare) debba ritenersi «necessario al processo lavorativo» e qualora non sussistano beni analoghi tali da consentire al debitore di svolgere normalmente la propria attività lavorativa, il bene non può essere sottoposto a fermo amministrativo.
Il bilancio di previsione del 2015 della Regione Puglia è di circa 31 miliardi di euro. Il PIL della nostra Regione, ossia il valore complessivo dei prodotti e dei servizi che noi pugliesi produciamo, è di circa 70 miliardi di euro.
La Regione Puglia ha il potere di emanare leggi in via esclusiva su materie importantissime, come ad es. la sanità, i trasporti, l’agricoltura, i lavori pubblici, il turismo, il commercio, la formazione professionale ecc.. E le leggi decidono il buon funzionamento o meno di un settore.
La Regione gestirà e indirizzerà, sino al 2020, vari miliardi di euro di risorse derivate dai Fondi europei.
Dinanzi a questo scenario, la prossima domenica si vota. 50 consiglieri saranno chiamati a gestire la Regione. Circa 30 persone governeranno i numeri di cui sopra e circa 20 persone controlleranno e ci dovrebbero aiutare a capire cosa fanno (o non fanno) i primi 30.
Il disgusto verso la politica è più che legittimo. Tuttavia, si vota con le preferenze e quindi la società civile non ha alibi: il Presidente e i 50 consiglieri li scegliamo noi e basta. Ma abbiate chiaro che nessun Presidente può governare contro i suoi 30 consiglieri di maggioranza, saranno questi a legargli le mani o dargli ali.
Su oltre 900 candidati è impossibile che non ci siano persone oneste e competenti (e infatti, grazie a Dio ce ne sono tante). I partiti sono morti e non contano più nulla perché hanno perso ormai autorevolezza; le persone invece sono vive, e nelle liste, accanto a voltagabbana, banditi compratori di voti, incompetenti, ci sono tanti onesti e capaci. Ignoriamo i primi e concentriamoci a individuare e scegliere i secondi.
Se il 31 maggio le persone che votano secondo coscienza rimarranno a casa o al mare, questo farà solo la gioia di chi sta facendo campagna elettorale in modo sporco. Ci ritroveremo 50 consiglieri scelti dai voti delle lobby clientelari, dalla malavita, da chi vende - per povertà o per mera superficialità - il suo voto per 40 euro.
Per questo, il 31 maggio diamoci una mossa! Il vero schiaffo che dobbiamo dare non è quello di arrivare al 50% di astensione, bensì di far trovare ai banditi, ai voltagabbana o agli incompetenti, un voto in meno nelle urne, rispetto ai bravi ed onesti. Sai che soddisfazione il 1 giugno!
di Antonio Pinto
Il progetto “Live Cardio” è un passo avanti nel campo della medicina che migliorerà la qualità di vita dei pazienti affetti da patologie cardiache. Una tecnologia avanzata che permette di monitorarne a distanza le condizioni del soggetto e trasmettere in tempo reale informazioni e dati clinici a fini preventivi, terapeutici e diagnostici. Il primo a sperimentare questa tecnologia avanzata è stato proprio il territorio di competenza dell’Azienda Sanitaria Locale di Foggia. Un grande successo nel campo della ricerca pugliese, il dispositivo è stato testato su 100 pazienti con l’apporto specialistico dei medici Asl Foggia.
Il progetto “Live Cardio” - che vede come capofila la Società Sesamo Software Spa, in collaborazione con le Società E.ratio e LaboratorioCom, unitamente al partner scientifico Università degli Studi di Foggia - sarà presentato in anteprima martedì 26 maggio in conferenza stampa nella sede ASL Foggia (piazza della Libertà 1 - sala riunioni al IV piano) alle ore 11.30.
Programma:
Milano, 18 maggio 2015 – Questa mattina Confconsumatori ha depositato presso la Consob unesposto con il quale si chiede di accertare se vi siano state condotte penalmente rilevanti da parte dei dirigenti della Prelios Sgr S.p.A., nella gestione del Fondo Immobiliare "Olinda".
La vicenda ha visto coinvolti migliaia di risparmiatori che hanno acquisito quote del Fondo Immobiliare, ritenuto investimento sicuro ed a basso rischio, perché legato alla esistenza di immobili, peraltro messi a reddito con contratti di locazione. È accaduto che, alla scadenza dell'investimento, i risparmiatori hanno subito perdite patrimoniali ingenti che, nei casi più gravi, sono giunte anche al 60% dell'importo originariamente versato.
Confconsumatori, difesa dagli avvocati Luca Baj, Antonio Pinto e Mauro Guizzardi, ha chiesto alla Consob, di verificare se vi siano stati eventuali artifici e/o condotte illegittime nella gestione del Fondo dalla costituzione alla liquidazione. Particolare attenzione dovrà essere data allerendicontazioni periodiche, ed alle modalità con cui si è proceduto alla liquidazione dei beni del Fondo, laddove stime elevate possano aver favorito la SGR nell'incasso di commissioni, mentre lo sconto sproporzionato, rispetto alle stime, concesso all'acquirente nel contratto di liquidazione finale è stato scaricato unicamente sui risparmiatori.
L'Avvocato Luca Baj sottolinea: «Laddove dovessero emergere responsabilità, per i risparmiatori sarà possibile richiedere alla Prelios SGR S.p.A. il risarcimento dei danni subiti».
Aspramente criticato, inoltre, dai quasi 400 quotisti riuniti da Confconsumatori (titolari di oltre 65mila quote) anche l’atteggiamento di Prelios nei confronti degli investitori. La società, infatti, non aveva ritenuto opportuno informare gli investitori della vendita in blocco ad Axa. E, nonostante le richieste da parte dei quotisti rappresentati da Confconsumatori, Prelios non ha mai voluto confrontarsi con gli investitori, opponendosi anche alla convocazione dell’Assemblea. Neppure il Comitato Consultivo, garante della tutela degli investitori, ha mai richiesto alcun chiarimento sull’operazione.
fonte:confconsumatori.it
Da lunedì è possibile presentare le domande per poter fruire dell’assegno di natalità (il cosiddetto “bonus bebè”) per ogni figlio nato o adottato tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Per ogni bimbo lo Stato riconosce un contributo pari a 960 euro all’anno, erogati in rate mensili da 80 euro a partire dal mese di nascita o di adozione del bambino. Chi può richiederlo e quali sono i requisiti?
L’agevolazione è valida soltanto per i genitori che hanno un Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) in corso di validità non superiore a 25.000 euro annui.
Per ottenere il bonus bisogna essere in condizioni economiche sfavorevoli. Se l’Isee non supera i 7.000 euro annui l’importo è raddoppiato, ma si parla pur sempre di 160 euro al mese. Il bonus bebè spetta ai figli nati tra il 1° gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017. Inoltre l’assegno verrà versato fino al terzo compleanno o, in caso di adozione, fino al terzo anno in cui il bambino è entrato a far parte della famiglia. È necessario, però, che rimangano invariati i requisiti richiesti per accedere al bonus bebè.
Come ottenere il bonus? Bisogna fare una richiesta compilando una domanda online sul sito dell’Inps e inviandola, in via telematica, all’Istituto se si possiede il codice PIN, oppure rivolgendosi ad un Caf, un patronato o un intermediario abilitato che provvederà a predisporre il modello di domanda e a trasmetterlo direttamente all’Istituto. La domanda deve essere presentata entro 90 giorni dalla nascita o l’entrata in famiglia del bambino e, dopo averla ricevuta, l’Inps provvederà a verificare se possiedi i requisiti. In tal caso, la domanda ha effetto dalla data di nascita del bambino e non si perde nessuna mensilità.
Se invece la richiesta viene inoltrata dopo 90 giorni dalla nascita, il bonus decorrerà solo a partire da tale data. Per i figli nati dopo il 1° gennaio 2015, ma prima dell’entrata in vigore del decreto attuativo (10 aprile 2015), i 90 giorni partono da quest’ultima data cosicché nessuna mensilità andrà persa. Il bonus dura tre anni, ma la domanda va presentata una volta sola, per il primo anno, mentre per il secondo e il terzo anno sarà sufficiente rinnovare l’Isee. Se nel frattempo la famiglia perde i requisiti richiesti dalla legge per l’accesso al bonus, l’Inps ne sospende l’erogazione.
Parte la prima azione pilota contro il tasso floor (tasso soglia) dei mutui: a lanciarla è il Centro Tutela Consumatori di Bolzano che ha avviato due iniziative giudiziarie per la questione del tasso floor, ovvero il tasso al di sotto del quale molte banche, nei contratti di mutuo o leasing, non scendono anche se il tasso variabile subisce notevoli diminuzioni. In altri termini se vi è un floor al 3% le banche continuano a lucrare interessi in tale misura anche se il tasso variabile per effetto del calo dell’Euribor sarebbe pari all’1,80-2%.. Il Centro Tutela Consumatori ha così accertato che in diversi casi i mutuatari (in particolare famiglie che hanno acquistato la prima casa) per effetto del floor avrebbero pagato anche decine di migliaia di euro in più, non dovuti. Le cause contro le banche hanno lo scopo di far dichiarare dai giudici la nullità e/o illegittimità del tasso floor in quanto clausola vessatoria e per la violazione della normativa finanziaria e, infine, per i profili anticoncorrenziali.
Dimenticato la tessera? Inserisci il tuo Codice Fiscale o la tua Email e riceverai nuovamente la tua tessera all'indirizzo email dato al momento della iscrizione.

Via Savona, 85 – 70127 Bari
Tel. Responsabile regionale (Antonio Pinto):
331.7626869 - 080.5230907
Tel. Responsabile comunale (Antonio Tasselli):
351.6153069 – 080.5020965
Tel. Responsabile comunale (Alessandra Taccogna):
334.3556495 – 080.5217088
Sito Internet: www.confconsumatoripuglia.com
E-mail reg.: confconsumatoripuglia@yahoo.it
E-mail com.: bari.confconsumatori@alice.it
E-mail com.: aletaccogna.confconsumatoribari@gmail.com
Responsabile regionale: Antonio Pinto
Responsabili comunali: Antonio Tasselli / Alessandra Taccogna
Orari di apertura: previo appuntamento telefonico.
| BARI (Sede regionale e comunale) | |
| Via Savona 85 - 70127 Bari |
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| Sito internet: | www.confconsumatoripuglia.com |
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| Responsabile regionale: | Antonio Pinto |
| Responsabili comunali: | Alessandra Taccogna Antonio Tasselli |
| Orari di apertura (Previo appuntamento telefonico): |
Martedì dalle 16.30 alle 19.30 Mercoledì dalle 17.30 alle 19.30. |



