18/02/2013 - ROBIN TAX SCARICATA SUGLI UTENTI: LE ASSOCIAZIONI INCONTRANO L'AUTORITÀ PER L'ENERGIA E STUDIANO COME REAGIRE

Robin Tax scaricata sui consumatori: le associazioni, fra cui Confconsumatori, vogliono vederci chiaro e chiedono chiarimenti all’Autorità per l’energia elettrica e il gas, per “acquisire ogni informazione utile a chiarire l’accaduto”. La notizia è dei giorni scorsi: su 476 aziende distributrici, 199 operatori energetici avrebbero scaricato sui consumatori gli oneri relativi alla Robin Tax, la tassa sulla valorizzazione automatica delle scorte petrolifere. La sollevazione dei Consumatori è stata immediata. Oggi è giunta la notizia che il tavolo dovrebbe riunirsi a fine febbraio.

A seguito della pubblicazione della Relazione AEEG 18/2013/I/Rht “Attività di vigilanza svolta nell’anno 2012 dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas sul divieto di traslazione della maggiorazione IRES (cosiddetta Robin Hood Tax) sui prezzi al consumo”, in molti hanno dedotto la possibilità che la Robin Tax possa essere stata traslata illegalmente, da alcuni operatori del mercato, sui consumatori. Questo il punto di partenza delle associazioni, che ricordano come la cosa sia all’origine di uno scontro con la categorie delle imprese elettriche.

E proseguono: “Avendo attualmente ampi sospetti sull’accaduto, ma avendo anche la certezza che ben 199 operatori mostrano una variazione positiva del margine di contribuzione semestrale, che potrebbe essere ricondotta almeno in parte alla dinamica dei prezzi e in parte all’effetto di traslazione dell’IRES sulle tariffe, le associazioni hanno chiesto all’AEEG di spiegare l’accaduto e di indicare i soggetti coinvolti”.

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