La Cassazione, con la sentenza del 25 gennaio 2013, ha deciso per la misura cautelare della custodia in carcere per chi, indagato per truffe on line, potrebbe ricommettere il reato se gli venisse accordata la più blanda misura degli arresti domiciliari. La Cassazione ha infatti respinto il ricorso di tre persone agli arresti per associazione a delinquere, in quanto si erano messi insieme per compiere una serie di truffe e insolvenze “attraverso la ripetuta pubblicazione di proposte di vendita sul sito internet “e-bay”.
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