La Confconsumatori ha partecipato in data 30.01.16 al meeting organizzato dal Registro degli Osteopati d’Italia (ROI) ,intervenendo a garanzia del diritto alla salute ed alla sicurezza dei cittadini.
L’attuale assenza di un riconoscimento in Italia della figura professionale dell’osteopata mette in pericolo la salute del cittadino che rischia quotidianamente di incorrere in figure con una formazione non specifica e non adeguata.
E’ ormai noto che la medicina complementare ed alternativa (c.d. CAM) è utilizzata in misura sempre crescente nelle strutture sanitarie .Un esempio sono regioni quali la Lombardia, la Toscana e la Liguria in cui nelle strutture sanitarie accanto alla medicina tradizionale si applica la CAM.
E’ necessario quindi standardizzare il percorso formativo degli operatori a garanzia dei consumatori, affinchè possano utilizzare la CAM in tutta sicurezza.
Sarebbe auspicabile aderire alle linee guida dell’OMS che propongono alle scuole dei vari Stati un programma didattico e formativo uniforme in merito alla formazione professionale degli operatori, al fine di garantire efficacia, sicurezza e qualità.
L’osteopatia è una CAM che oggi ha assunto le caratteristiche di una vera e propria disciplina sanitaria che ha lo scopo di migliorare la salute del cittadino quale diritto fondamentale riconosciuto e tutelato dall’art.32 Cost.
Il vuoto normativo comporta l’assenza per la professione, di un titolo abilitativo che costituisca presupposto necessario per il suo esercizio, l’assenza di un esame di stato e del relativo albo.
Tutto questo nonostante il numero sempre maggiore di cittadini che scelgono quotidianamente tali operatori per le loro cure.
L’osteopata è oggi riconosciuto come professionista oltre che negli Stati Uniti d’America in molti Stati europei, quali la Francia, la Gran Bretagna, il Belgio, la Svezia, la Norvegia, la Danimarca e da ultimo il Portogallo.
La direttiva relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali è assicurata dalla Direttiva 2005/36/CE recepita in Italia con il Decreto Legislativo n 206 del 2007.
Una scelta dunque, quella della regolamentazione, che ha radici extranazionali.
E’ compito dello Stato normare il campo di attività, definire il profilo di competenza e l’iter formativo per l’esercizio della professione. Non è possibile che sul territorio ci siano figure che si sono formate con percorsi di studi completamente differenti tra loro.
E’ necessario creare un adeguato sistema per la formazione, la verifica e l’abilitazione al fine di tutelare un diritto costituzionalmente garantito.
Per ulteriori informazioni in merito, la Confconsumatori si avvale dell' apporto informativo-giuridico della sua responsabile della sede di Noicattaro, Dott. ssa Alessandra Favia ( cell. 349.4669253).
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