Anche il secondo grado di giudizio ha confermato una delle diverse vittorie che la Confconsumatori ha ottenuto in materia di multiproprietà, presso vari Tribunali, anche in Puglia. La Corte d’Appello di Trieste, infatti, ha confermato una sentenza del Tribunale di Pordenone del novembre 2011 e ha dichiarato nullo il contratto con cui una coppia di associati aveva acquistato una multiproprietà alle Baleari. La Corte, in particolare, ha accertato la nullità del contratto a causa della sua assoluta indeterminatezza. La Corte inoltre, come già aveva fatto il Tribunale, ha ravvisato un incontestabile collegamento negoziale tra il contratto di acquisto e quello di concessione del credito stipulato con una società finanziaria, dichiarando, per l’effetto, anche la nullità di quest’ultimo. “E’ di particolare importanza il fatto che la Corte abbia confermato la sentenza nella parte in cui, oltre a dichiarare la nullità del contratto di finanziamento – il che impedisce che possano essere chiesti altri soldi ai consumatori – abbia anche dichiarato che nulla era dovuto alla società che aveva concesso il finanziamento. Principio, questo, dal quale discende, quale conseguenza, che tutti coloro che hanno sottoscritto contratti di questo tipo potranno chiedere, entro i limiti della prescrizione decennale, il rimborso delle somme versate anche alle finanziarie, non più solo ai venditori” dicono gli avvocati Filomena Lisi e Laura Tota, legali di Confconsumatori che hanno difeso vari acquirenti di multiproprietà.
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